Festa del 1 maggio a Passoscuro
>> martedì 5 maggio 2009
Abbiamo scelto di festeggiare a Passoscuro il 1 Maggio, in un momento storico particolare, mentre stiamo vivendo una crisi economica che da più parti è stata definita ‘epocale’, con la disoccupazione in costante aumento di pari passo con il ricorso alla cassa integrazione ed a altri ammortizzatori sociali. Nel giorno della festa dei lavoratori noi Democratici abbiamo voluto mandare un segnale di attenzione, di speranza e di solidarietà a tutti quelli che un lavoro lo hanno, a tutti quelli che lo hanno precario, a tutti quelli che il lavoro lo cercano ancora. L’abbiamo fatto creando un momento che, pur facendo riflettere sui problemi del nostro territorio, riesca a strappare un sorriso ed un applauso.
Abbiamo cercato di testimoniare l’impegno che il Partito Democratico ha preso nei confronti delle fasce deboli, proponendo un piano straordinario contro la crisi, che contiene tra le altre iniziative la proposta di estensione degli ammortizzatori sociali a tutte le categorie fino ad ora escluse come ad esempio i lavoratori delle piccole imprese ed i precari, e l’incentivazione di politiche di sostegno alle piccole e medie imprese dell’artigianato e del commercio cercando di raccontare la storia di chi senza colpe deve pagare il costo di una crisi che pur nascendo da lontano vede la partecipazione di molti attori a noi vicini, e la trasformazione di un territorio ricco di risorse ma che una politica dissennata ha, speriamo non irrimediabilmente, compromesso.
Molte sono le voci di speranza levatesi dal palco, dai giovani musicisti che con coraggio e caparbietà un futuro cercano di costruirselo, dai musicisti e gli artisti romeni che con altrettanto coraggio e altrettanta fatica costruiscono il loro futuro in una località dove, da molti anni diverse culture, si incontrano, si confrontano e convivono in un esperimento unico e spontaneo di integrazione sociale che, grazie alla grande civiltà degli abitanti, né fa un posto speciale sul litorale a nord di Roma.
La speranza del circolo del PD di Maccarese Fiumicino Nord e di tutti noi Democratici è che a partire dalla festa dei lavoratori si possa cominciare ragionare fuori dal pensiero unico su come una comunità può, grazie alla solidarietà e alla tolleranza, che l’hanno caratterizzata fin dalle sue origini, uscire nel miglior modo possibile da questo momento così difficile.
“Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire” Era questa la richiesta dei lavoratori alla fine del 1800. Sfruttati da datori di lavoro tiranni e alienati da orari massacranti, scendevano in piazza per gridare i loro diritti. A quasi 150 anni di distanza la forza di quel dissenso e di quelle lotte si condensa ancora una volta nel 1 maggio a Passoscuro perché è ancora quello che vogliamo tutti.
Lo hanno testimoniato gli interventi politici del nostro consigliere provinciale Miccoli, del nostro consigliere al comune Raffaele Megna, mentre il dirigente scolastico Francesco Commodo, insieme al presidente del 157 circolo didattico Sergio Spera hanno testimoniato le difficoltà cresente delle scuole e delle famiglie che sono chiamate a sopperire alle colpevoli mancanze del ministero dell’istruzione e di quello dell’economia.
Il mondo che vorrei è stato lo slogan del concerto di S.Giovanni, che noi abbiamo adottato senza riserve per calarlo in questa nostra realtà locale, che il 1 Maggio in piazza ci ha regalato applausi e partecipazione.
Un grazie a tutti quelli che sono intervenuti, a tutti gli artisti, a tutti i cittadini che hanno festeggiato con noi.
Abbiamo cercato di testimoniare l’impegno che il Partito Democratico ha preso nei confronti delle fasce deboli, proponendo un piano straordinario contro la crisi, che contiene tra le altre iniziative la proposta di estensione degli ammortizzatori sociali a tutte le categorie fino ad ora escluse come ad esempio i lavoratori delle piccole imprese ed i precari, e l’incentivazione di politiche di sostegno alle piccole e medie imprese dell’artigianato e del commercio cercando di raccontare la storia di chi senza colpe deve pagare il costo di una crisi che pur nascendo da lontano vede la partecipazione di molti attori a noi vicini, e la trasformazione di un territorio ricco di risorse ma che una politica dissennata ha, speriamo non irrimediabilmente, compromesso.
Molte sono le voci di speranza levatesi dal palco, dai giovani musicisti che con coraggio e caparbietà un futuro cercano di costruirselo, dai musicisti e gli artisti romeni che con altrettanto coraggio e altrettanta fatica costruiscono il loro futuro in una località dove, da molti anni diverse culture, si incontrano, si confrontano e convivono in un esperimento unico e spontaneo di integrazione sociale che, grazie alla grande civiltà degli abitanti, né fa un posto speciale sul litorale a nord di Roma.
La speranza del circolo del PD di Maccarese Fiumicino Nord e di tutti noi Democratici è che a partire dalla festa dei lavoratori si possa cominciare ragionare fuori dal pensiero unico su come una comunità può, grazie alla solidarietà e alla tolleranza, che l’hanno caratterizzata fin dalle sue origini, uscire nel miglior modo possibile da questo momento così difficile.
“Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire” Era questa la richiesta dei lavoratori alla fine del 1800. Sfruttati da datori di lavoro tiranni e alienati da orari massacranti, scendevano in piazza per gridare i loro diritti. A quasi 150 anni di distanza la forza di quel dissenso e di quelle lotte si condensa ancora una volta nel 1 maggio a Passoscuro perché è ancora quello che vogliamo tutti.
Lo hanno testimoniato gli interventi politici del nostro consigliere provinciale Miccoli, del nostro consigliere al comune Raffaele Megna, mentre il dirigente scolastico Francesco Commodo, insieme al presidente del 157 circolo didattico Sergio Spera hanno testimoniato le difficoltà cresente delle scuole e delle famiglie che sono chiamate a sopperire alle colpevoli mancanze del ministero dell’istruzione e di quello dell’economia.
Il mondo che vorrei è stato lo slogan del concerto di S.Giovanni, che noi abbiamo adottato senza riserve per calarlo in questa nostra realtà locale, che il 1 Maggio in piazza ci ha regalato applausi e partecipazione.
Un grazie a tutti quelli che sono intervenuti, a tutti gli artisti, a tutti i cittadini che hanno festeggiato con noi.
1 commenti:
una volta erano i sindacati a festeggiare il 1 maggio che c'azzecca il pd??
fabio
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